il punto d'incontro degli autori

Chi ha avuto modo di stare vicino a Salvo Bella negli anni di fuoco della “Catania non mafiosa” potrebbe quasi non riconoscere nella narrazione il giornalista senza paura che, fra un morto ammazzato e l’altro, scavava senza timore nei meandri dell’alta delinquenza che imperversava nel capoluogo etneo: il linguaggio in “Nera” è più distaccato nella descrizione degli eventi. Non è un fattore negativo. Anzi. Qui si ritrova un Salvo Bella sicuramente più sereno, forse più solido: un professionista che non rinuncia a dire le cose come stanno, che non tralascia nulla e nulla lascia al caso, puntualizzando senza enfasi i “fatti” per quello che sono. A nostro avviso Salvo Bella è stato l’ultimo “vero” cronista di “nera” che ha operato a Catania, in Sicilia. (Salvo Barbagallo, La Voce dell'Isola)

Bella descrive questa cancerosa realtà con lo stile asciutto e coinvolgente che gli si riconosce, smascherando burattinai e burattini di un infernale girone dantesco in cui predomina la peggiore forma di illegalità. Il volume è un documento storico che svela scottanti retroscena, spiegati con puntualità da un teorico della mafia con licenza di informare. (Mario Bruno, La Sicilia)

Mare, vita, colori e letteratura: Daniela De Michele al Fortino di Bari

Dieci pregevoli acquerelli di Anna Bonomo hanno illustrato il romanzo di Daniela De Michele il 30 novembre 2012 al suggestivo Fortino Sant'Antonio di Bari, dove il libro è stato presentato dal giornalista Salvo Bella in un affollato incontro organizzato in collaborazione con l'assessorato alle culture del Comune. La scrittrice ha risposto a numerose domande e conversato con il pubblico.

Ciro Ascione

al Caffè dell'Epoca

di Napoli

Giuseppe Zoccali

il poeta di Salina

Fino alla luna